Martedì prima di Pentecoste
Chiesa di Nostra Signora dell'Apocalisse...
Passa per la piazza e Nestor non lo vede. Gira intorno alla chiesa e sfonda la porta sul retro.
— Chi è? — Sacerdote Miguel stava preparando un vassoio con la colazione. L'aveva concordato con Nestor.
— Io sono la tua morte!
— Posso recitare prima la mia ultima preghiera davanti a Gesù Cristo e alla Madonna?
— Posso? — Il prete corre all'altare. Pensa che me ne pentirò. Sacerdote Miguel inizia la sua preghiera:
— Padre Nostro che sei nei Cieli! Padre Mio! Padre di questo tuo figlio. Il Creatore dell'Universo. Il Signore che è nel Regno della Gloria Eterna. Ricevi questa preghiera dal tuo piccolo figlio qui a Sentralia.
Nella piazza...
Francesco si siede sulla panchina della piazza. Mette la sua bottiglia d'acqua e la sua bottiglietta di gel alcolico accanto a sé. Apre la Bibbia e inizia a leggere.
Pochi minuti dopo, Nestor lo vede.
— Francesco!
— Ciao, Nestor!
— Non ti sembra strano che il prete non abbia aperto la chiesa?
— Deve aver perso la cognizione del tempo. Oggi non ho sentito il canto del gallo di Signor Giuseppe.
— Neanch'io. Aspetterò un po'.
— Oh! Ho dimenticato il dizionario!
— Qual è la parola?
— Prova.
— Cos'è un test?
— Sono un mucchio di domande per l'insegnante per vedere se ho capito quello che ha spiegato.
— Una prova è quando la vita ti mette alla prova come questa. Vedi quella bottiglia?
— Sì. È mezza piena di birra.
— Sono un alcolizzato. Vorrei bere, ma non posso. Quindi sto resistendo a questa prova.
— Capisco. Ti aiuterò. — Francesco prende la bottiglia, butta la birra nella fogna e la bottiglia vuota nel bidone della raccolta differenziata. — Fatto!
— Grazie mille. Ma se fossi stato forte, l'avrei fatto.
— Nestor! Sai cosa significa costanza?
— È quando fai sempre la stessa cosa. Per esempio, pranzi tutti i giorni.
— Oh! Credo intenda pregare tutti i giorni. — Nestor fissa il panificio. — Nestor, hai fame?
— Sì. Ho preso un caffè con il sacerdote.
— Bussiamo alla porta sul retro. Per svegliarlo. — I due fanno il giro della chiesa e Nestor si accorge che la porta è stata sfondata. Fa segno a Francesco di fare silenzio e tornano davanti alla chiesa. E trovano Tomé. Nestor sussurra:
— Hanno sfondato la porta sul retro della chiesa.
— Chiamo il capo della polizia. — Francesco beve tutta l'acqua, è così nervoso.
— Torna a casa!
— Prenditi cura del sacerdote! — Francesco prende le sue cose e torna a casa.
In chiesa...
— Sia santificato il tuo nome, sia fatta la tua volontà. Se è tua volontà che io muoia, l'accetto volentieri. Ma se non è tua volontà, allora ti prego, impedisci a questo tuo figlio di uccidermi. — Un rumore proviene dal fondo della chiesa e i due si voltano indietro.
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