Avete mai sentito parlare delle virtù teologali? Ce ne sono tre: Fede, Speranza e Carità. Per illustrare, raccontiamo la storia della Barca della Vitta. Basato sulla diretta IGTV di @adriellelopes_efata del 18/01/2021 e sulla diretta IGTV di @colodedeus dal titolo "Caffè con Gesù" del 19/01/2021.
"Attenzione, passeggero, imbarco diretto alla Vita."
Sembra ieri che sono salito a bordo e ho sentito questo messaggio. Nove mesi di pura calma. Dopo di che, arriva sempre una tempesta.
Ma il capitano di questa nave li calma sempre. Io? Non sono il capitano. Disperato, entro in cabina di comando e cosa succede? Una bella bevanda calda e una coccola per aiutarmi a dormire. E quando mi sveglio, sono più forte e pronto a portare a termine i piani del capitano.
Il più delle volte, sono qui a prua, a issare e calare l'ancora.
L'ancora è la Speranza. La Speranza che tutto ciò che il mio capitano ha detto si avveri. La Speranza in un tempo con meno tempeste. La Speranza in Dio. E con questa Speranza spero nella Vita Eterna.
Almeno una volta al giorno vado a poppa a fare rifornimento. Carburante? Preghiera. Il Motore è la Fede. E la Fede si nutre di Preghiera. E proprio come noi la nutriamo, ci guida. Ci mette in moto.
Ma dove andare? È qui che entra in gioco la Carità. La Carità è il Timone di questa barca. Da essa e attraverso di essa sappiamo dove andare.
E il pilota? Gesù. È Lui che ha il controllo di questa barca. Non ho detto qui che fa tutto da solo. Se non alimento il motore e non getto e levo l'ancora quando necessario, andremo alla deriva. Poi le onde ci travolgeranno.
Gesù ha il controllo, ma io devo essere vigile per portare a termine i suoi piani come un buon marinaio.
E in ogni porto incontriamo nuove barche con nuove storie.
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