segunda-feira, 23 de junho de 2025

L'altro giorno In piazza... — Signor Nestor, cos'è un timone? — È una parte della nave. Serve a dare la direzione alla nave. — Pensa...

Cap. 13 - Direzione

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L'altro giorno

In piazza...

— Signor Nestor, cos'è un timone?

— È una parte della nave. Serve a dare la direzione alla nave.

— Pensavo che fosse il volante a dare la direzione.

— Su una nave, è il timone. Il timone, come il volante, non agisce da solo. È collegato a una serie di parti che fanno muovere la nave o l'auto.

Immagina che la nave sia il corpo umano. Se volessi alzarmi. — Si alza. — Se i miei muscoli non avessero obbedito al mio cervello, sarei stato in grado di farlo?

— No! Capisco il timone, ma che dire del timone?

— Se i miei labirinti non fossero normali. Sverrò, vero?

— Sì!

— Se il timone non ha il peso giusto. La nave si capovolgerà.

— E perché il timone non è a prua?

— Le navi, come le auto da corsa, devono essere puntate in avanti per resistere all'aria e all'attrito. E dietro, sono squadrate e più pesanti per mantenere il veicolo in equilibrio.

— Capisco. Quindi Giácomo intendeva dire che la nostra lingua domina tutto il corpo. Dobbiamo sapere come bilanciare ciò che diciamo.

— E mangiamo. Questa virtù si chiama temperanza.

— Virtù?

— Così come ci sono sette peccati, ci sono virtù che ci aiutano a combatterli.

— Che bello! Me lo insegni?

— Certo! Ci sono tre virtù teologali, cioè quelle che mostrano il nostro rapporto con Dio: fede, speranza e carità. Se fossimo su una barca, la speranza sarebbe l'ancora.

Finché la terremo alta, continueremo a navigare. — Francesco ascolta tutto con un luccichio negli occhi. — La fede sarebbe il motore; senza di essa, andremmo alla deriva.

— E se la barca fosse la vela?

— Se non c'è vento...

— Va alla deriva.

— E la carità è il timone che ci guiderà. La carità è anche conosciuta come l'amore tra noi e Dio.


Leggi: La barca della vita


— E quali sono i peccati che combattono? — Il pastore Elia risponde:

— Tutti. Perché chi è con Dio non può essere danneggiato dal nemico.

Buongiorno! Sono venuto a vedere come sta il nostro amico Nestore.

— Meglio! Grazie mille.

— Vorrei sapere qualcosa delle altre virtù.

— Anch'io!

— Ci sono quattro virtù cardinali: Temperanza, prudenza, giustizia e fortezza. La Temperanza è come il timone. Aiuta a tenere in equilibrio la nave. E insieme a essa c'è sempre la castità. La castità sarebbe la pulizia.

— Pulizia?

— In realtà, la persona responsabile della pulizia. Non pulirà la nave di continuo e non la lascerà nemmeno sporca.

La temperanza combatte il peccato di gola e la castità combatte la lussuria, nota anche come sporcizia.

La prudenza è come la cabina della nave. È lì che avrò informazioni sul tempo, la radio e il diario di bordo. Eviterà la catastrofe. E porta con sé pazienza e responsabilità. E combatterà il peccato di ira.

La fortezza sarà la struttura della nave che la sosterrà. Porta con sé decisione e diligenza.

— Dili cosa?

— La diligenza è l'urgenza di agire. È ciò che combatterà la pigrizia. E infine la giustizia, il capitano della nave.

— Il capitano è Dio!

— Conosci qualcuno più giusto di lui?

— No. Continua!

— Insieme alla giustizia ci sono: la mansuetudine, o dolcezza; l'umiltà, o semplicità; e la generosità. L'umiltà combatterà l'orgoglio e la generosità combatterà l'avidità. — Francesco conta da 1 a 6 sulle dita.

— Signor Nestor, manca un peccato.

— Invidia, non ricordo la virtù.

— Amore, solo l'amore combatte l'invidia. Preferibilmente donando la propria vita agli altri o a Dio.

— Possiamo studiare l'amore?

— Leggi Giovanni!

— Se la barca rappresenta le virtù, cosa sarebbe il mare?

— Posso risponderle domani?

— Sì!

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